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Sanità, dal primo marzo chiude il pronto soccorso del Cto
Porte chiuse dal primo marzo per il pronto soccorso del presidio ospedaliero Cto che chiuderà, da questa data, definitivamente i battenti. Ne dà notizia il direttore generale del Monaldi-Cotugno-Cto Antonio Giordano, con una lettera inviata, a seguito di una precedente nota, al presidente della Regione Campania Caldoro, al prefetto di Napoli De Martino, al sindaco Iervolino, al Commissariato alla Sanità, al direttore della Centrale operativa Galano e al responsabile dei Servizi di Emergenza Pizzuti, nella quale comunica la cessazione di attività del pronto soccorso del Centro traumatologico ortopedico.
«Diamo esecuzione - sottolinea Giordano - al piano di riassetto delle rete ospedaliera definito dal Commissario ad acta alla Sanità ed approvato dal Governo. Continua così la razionalizzazione del settore, che ha visto ad inizio d’anno la nascita dell’azienda sanitaria di rilievo nazionale Monaldi-Cotugno-Cto, con la creazione di branche ospedaliere di eccellenza in cardiologia, cardiochirurgia, pneumologia, infettivologia e traumatologia ortopedica».La competenza ad individuare un nuovo presidio per il soccorso ortopedico spetta all’Asl Napoli 1, che ha già provveduto nelle settimane scorse a trasferire le unità operative di Medicina interna ed Urologia dal CTO ad altre strutture. Prosegue in tal modo l’attuazione del piano, che porterà alla ridefinizione dei posti letto della nuova azienda. Il Monaldi passerà da 611 a 629 posti, il Cto scenderà da 157 a 104, il Cotugno conserverà i 274 precedenti, per un totale complessivo di 1007. L’ospedale Monaldi viene individuato come struttura di terzo livello della rete d’emergenza cardio-polmonare e materno-infantile; il Cotugno avrà la stessa funzione per l’emergenza infettivologica; il Cto infine continuerà ad ospitare l’unità operativa di neurochirurgia dell’AO della seconda università.
Fonte: Corriere Mezzogiorno
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