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  • Bimbo azzannato da dobermann a Casoria. Rischia di rimanere sfigurato a dieci anni

    Mario ha poco più di dieci anni e da sempre un amore sfrenato per gli animali, in particolare per i cani. Una passione che forse ora, vivo per miracolo, perderà dopo essere stato assalito dal dobermann del vicino di casa che l’ha azzannato in più parti del corpo procurandogli ferite gravi, suturate con oltre cento punti chirurgici.
    Non sa Mario - il suo è un nome convenzionale - che il quattro zampe del suo vicino di casa, nel rione parco dei Pini, il quartiere realizzato con i fondi della legge ex 219 dopo terremoto, nella frazione di Arpino, è particolarmente pericoloso ed è meglio starne alla larga. Probabilmente nessuno l’ha mai messo in guardia. Così quando il pallone, dopo un calcio maldestro, finisce al di là del recinto dove si trova il dobermann, lui non ci pensa su due volte e, scavalcata la rete, entra all’interno del piccolo rettangolo, dove vive l’animale, per recuperare la sfera. Una scelta azzardata che per poco non gli costa la vita: il quadrupede, che a Mario probabilmente in passato era sembrato docile come tutti gli altri cani amici degli uomini, lo assale azzannandolo rabbiosamente. Il bambino cerca di divincolarsi ma non ci riesce. Allora chiede aiuto. Le grida strazianti attirano il proprietario del dobermann. L’uomo si rende subito conto di quanto sta accadendo e interviene immediatamente. Il cane però è una furia e addirittura assale anche il padrone che, seppure ferito e sanguinante, riesce a sottrarre il bambino dalle grinfie dell’animale e a mettersi con lui in salvo.
    Entrambi vengono immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale. Mario è quello che ha avuto la peggio: ha ferite lacero-contuse in ogni parte del corpo, in particolare alle gambe, alle braccia e all’addome. La sua vita è in pericolo. I sanitari sono costretti a lavorare per alcune ore e devono fare ricorso a più di cento punti di sutura, appunto, per chiudergli le ferite.
    Il ragazzo finisce in rianimazione ma i medici, nonostante tutto, sono ottimisti: nel giro di una trentina di giorni dovrebbe riprendersi salvo poi valutare l’esito delle cicatrici, qualcuna delle quali rischia di deturpare a vita il suo giovane corpo.
    Se la cava con una decina di punti di sutura, invece, il proprietario del dobermann che subito dopo le cure dei medici può far ritorno nella sua abitazione. Sull’episodio, intanto, è stata aperta, come di prassi, in questi casi un’inchiesta da parte della magistratura.
     
    Fonte: IlMattino

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