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BENZINA: GLI AUTOMOBILISTI SI SENTONO PRESI IN GIRO. IL GOVERNO BATTA UN COLPO
Aumenti continui e senza tregua dei carburanti, che superano quota 1,50 Euro al litro (anche se il prezzo varia sul territorio nazionale fino a raggiungere 1,55-1,56 Euro al litro).Non vi è alcuna spiegazione plausibile per questi incredibili aumenti, anche relativamente alle turbolenze internazionali.I prezzi della benzina a questi livelli corrispondono a quelli praticati a maggio 2008, quando il petrolio si attestava a 127 Dollari al Barile che, corretti considerando la rivalutazione del Dollaro, corrisponderebbero a 109-110 Dollari al Barile.Oggi il petrolio è quotato circa 85 - 86 Dollari al barile, ma il prezzo dei carburanti è lo stesso, ed addirittura in aumento.Gli automobilisti si sentono presi in giro, stufi ormai di questa situazione e di questi sovrapprezzi, che pesano sulle loro tasche per 198 Euro annui, di cui 108 per costi diretti e 90 per costi indiretti.“È ora che il Governo dia un segno di vita – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – decidendosi a mettere in campo ogni misura o provvedimento che possa influire positivamente per un abbassamento dei prezzi, a cominciare dall’attuazione dei punti convenuti nell’accordo con la filiera petrolifera”:- L’annunciata Commissione Istituzionale sulla doppia velocità dei prezzi;- La razionalizzazione della rete e l’apertura alla vendita attraverso il canale della grande distribuzione;- Il blocco settimanale degli aumenti. Che a nostro avviso sarebbe opportuno portare ad almeno 15 giorni.Oltre a ciò, è urgente disporre l’applicazione della cosiddetta accisa mobile, in grado di bilanciare la tassazione, contribuendo così a calmierare i prezzi dei carburanti.Fonte: Federconsumatori
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