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PIL: ANCORA TROPPO DEBOLI I SEGNALI DI RIPRESA. E' NECESSARIO INTERVENIRE SULLA DOMANDA DI MERCATO E SUGLI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO TECNOLOGICO.
Grave ed ancora poco incoraggiante il dato relativo al Prodotto Interno Lordo del nostro Paese nel 2010. Per far ripartire l’economia bisogna fare certamente di più e meglio.“Di positivo c’è il fatto di aver superato il segno meno, ma l’1,1% è un segnale troppo scarso e flebile per poter tirare un sospiro di sollievo ed annunciare la ripresa.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef.Infatti, con queste percentuali, che purtroppo si confermeranno anche nel 2011-2012, ci vorranno almeno 6-7 anni prima che il PIL ritorni ai livelli antecedenti la crisi.Ed inoltre sono ancora moltissimi i segnali che indicano una situazione di grave crisi: dalla contrazione dei consumi (complessivamente del -6% negli ultimi 3 anni, del -12% a Natale e, secondo le prime stime a consuntivo, del -9 / -11% per le vendite a saldo), al crollo del potere di acquisto delle famiglie del -9,6% dal 2007 ad oggi, dalla crescita di cassa integrazione (oltre 1,2 miliardi di ore) a quella dell’inoccupazione (11%).A peggiorare ulteriormente la situazione contribuiscono gli aumenti di prezzi e tariffe che, aggiornati alla luce dei nuovi rialzi dovuti ai carburanti, ai pedaggi autostradali ed alle addizionali locali, portano la prevista stangata 2011 a 1.164 Euro a famiglia, con una variazione del tasso di inflazione al 3,8 %, peggiorando così le stime effettuate all’inizio dell’anno dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori.Per questo è urgente intervenire sul mercato interno, fornendo delle basi stabili sulle quali costruire una reale e solida ripresa dell’economia. Questo attraverso decise misure di rilancio della domanda di mercato, con una detassazione di almeno 1200 Euro annui a famiglia, ed operando in direzione di una ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e per la ricerca.
Fonte: Federconsumatori
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