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  • Asl, Caldoro si affida a due «generali». Al posto di Zuccatelli in arrivo Morlacco

    http://images.corrieredelmezzogiorno.corriereobjects.it/campania/media/foto/2011/02/22/ospedale1--401x175.jpg?v=201102221013Due ufficiali, dell’Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza. Il presidente della Campania e commissario per la sanità, Stefano Caldoro, è intenzionato a prorogare il commissariamento dell’Asl Napoli 1 e di quella di Salerno, entrambe con i conti ancora fuori controllo. Ma soprattutto ai vertici delle due aziende andranno, secondo quanto si apprende, due «uomini d’ordine». In un primo momento era circolata voce di un possibile coinvolgimento di qualche magistrato in pensione. Ma pare che il governatore sia determinato a interessare i vertici nazionali della Benemerita e delle Fiamme gialle per selezionare i due alti ufficiali. Probabilmente, due generali. Dovrebbe essere, inoltre, prossima (nel giro di un paio di settimane) anche la nomina del nuovo subcommissarioalla sanità in Campania al posto di Beppe Zuccatelli. Favorito resta Mario Morlacco, 63 anni, di Lucera, attuale subcommissario per la sanità nel Lazio, già direttore dell’Ares, l’agenzia sanitaria regionale della Puglia, e stretto collaboratore dell’ex presidente della Regione e attuale ministro, Raffaele Fitto.


    LA PROROGA - Lunedì, intanto, la giunta regionale campana ha concesso un’ulteriore proroga tecnica agli attuali commissari delle Asl e delle aziende ospedaliere campane. La proroga scadrà il prossimo 7 marzo. ma Caldoro ha fatto sapere che vorrà chiudere la partita delle nomine entro il prossimo 28 febbraio. Soltanto al posto di Achille Coppola, che ha presentato le dimissioni irrevocabili dall’incarico di commissario della Asl Napoli 1, è stato nominato Mario Vasco, attualmente coordinatore dell’area generale di coordinamento «assistenza sanitaria». Il gruppo del Pdl in consiglio regionale ha chiesto al governatore che «a parità di valutazioni siano scelti direttori generali campani, e quindi non di fuori regione, in discontinuità rispetto alla fase gestionale dei predecessori» . Tuttavia, da Palazzo Santa Lucia non si esclude che, alla verifica dei bilanci, qualcuno dei direttori generali inserito nel nuovo elenco degli idonei, possa essere riconfermato.
    LE CRITICHE - Critiche sull’ennesima proroga tecnica concessa ai commissari della sanità è stata espressa da Antonio Marciano, consigliere regionale e coordinatore della segreteria campana del Pd: «Siamo all’assurdo: per conoscere i nomi dei nuovi commissari delle aziende sanitarie locali campane dovremo aspettare probabilmente il 7 marzo. Ogni volta che questa giunta è chiamata a fare scelte importanti per la regione -ha sottolineato Marciano -si preferisce prendere tempo, alla ricerca di nomi che mettano d’accordo tutti all’interno della maggioranza. È già successo per le nomine delle aziende per il turismo e per i nuovi amministratori delle società del trasporto pubblico locale, vero motivo delle dimissioni, poi ritirate, dell’assessore Vetrella. In questo contesto, le aziende sanitarie non fanno eccezione. Più che il governo del fare -ha concluso Marciano - quello di Caldoro sembra il governo del rimandare. Intanto, le conseguenze dell’incapacità della giunta si riversano sui cittadini campani. Sarebbe il caso che, a quasi un anno dall’insediamento, si passi dagli slogan ai fatti».

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