rassegna di notizie dal web utili alla difesa del cittadino
-
Cassazione: bandite le punizioni imbarazzanti dalla scuola
Il bullismo è un fenomeno dilagante tra le pareti scolastiche ma nessun comportamento di uno studente può autorizzare punizioni che mettano in ridicolo lalunno.
Caso
Lo sottolinea la Cassazione respingendo il ricorso del preside di una scuola elementare che, dopo aver convocato un alunno di 7 anni per avere rotto la tavoletta di un water dei bagni scolastici, glielappendeva al collo alla presenza della maestra e di due bidelli. Naturalmente i famigliari esponevano una denuncia per ingiuria del bambino, poi ritirata.
Nel frattempo il dirigente scolastico veniva condannato con sentenza confermata in appello.
È ingiuria se la punizione vale solo a offendere
La Corte Suprema, pur dichiarando estinto il reato per remissione della querela, come monito per comportamenti di questo genere, fa notare che la Corte di merito aveva reso con ampia motivazione lintero quadro dei presupposti per lapplicazione del reato di ingiuria (art. 594 c.p.), compreso lelemento psicologico oltre che quello oggettivo. Insomma, il preside della scuola, se i genitori dellalunno non avessero ritirato la querela sarebbe stato condannato per ingiuria per avere applicato una punizione «di valenza di derisione e di gratuita offesa».
Fonte: laStampa.it
Alice Messenger ;-) chatti anche con gli amici di Windows Live Messenger e tutti i telefonini TIM!
Vai su http://maileservizi.alice.it/alice_messenger/index.html?pmk=footer
0 commenti: