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  • Dalla benzina ai rifiuti, la protesta paralizza la Sicilia

    Terza giornata di blocchi e cortei in Sicilia sulla spinta della protesta, che si fa sempre piu' dura, degli autotrasportatori dell'Aias, dei produttori agricoli del Movimento dei forconi e dei pescatori.

    La mobilitazione si allarga a tappeto, con presidi e sit-in non autorizzati che si moltiplicano paralizzando snodi cruciali dell'Isola. Significativi gli effetti sulla popolazione, con le stazioni di servizio che accusano la pesante riduzione delle scorte di carburante. Molti i distributori chiusi e quelli aperti alzano le tariffe, anche oltre 1,8 euro a litro. Grave la situazione ad Agrigento. Alcune autocisterne viaggiano scortate. Problemi anche nei supermercati. Nel nisseno si ferma persino la raccolta dei rifiuti e sono presidiati gli ingressi della raffineria. A Palermo si moltiplicano i cortei. I pescatori hanno bloccato via Francesco Crispi, mentre i camionisti presidiano il porto. Off limits i caselli autostradali a Messina, quello di "Divieto", a Villafranca Tirrena, e di Tremestieri, sul versante opposto, in entrata e in uscita. Alla barriera di Villafranca Tirrena, questa mattina sono fermi decine di mezzi pesanti mentre il concentramento maggiore si trova ai caselli di Tremestieri. Intanto in citta' inizia a scarseggiare il carburante, e' corsa al pieno di benzina per gli automobilisti in coda davanti ai pochi distributori ancora aperti. Critica la situazione nella Sicilia orientale. Blocchi sono stati messi in atto alla barriera di San Gregorio e poi ancora nel catanese a Caltagirone sulla 385 nei pressi del cimitero, a Mineo, sulla Catania-Gela nei pressi del bivio Iannarello, blocchi ad Acireale, a Paterno' e sulla A/19 allo svincolo per Catenanuova. Blocchi a Modica.

    In aumento i blocchi stradali nella provincia di Siracusa.

    Tra ieri notte e questa mattina si sono aggiunti quelli allo svincolo autostradale di Noto della "Siracusa-Gela" e quelli di Priolo e Cava Sorciaro della "Siracusa-Catania". Altri presidi sono stati creati all'altezza dell'ingresso di Marzameni, a qualche chilometro di distanza da Pachino dove il mercato ortofrutticolo resta chiuso.

    La manifestazione del movimento "Forza d'urto", che continua a paralizzare l'intera viabilita' della provincia, sta incassando la solidarieta' dei commercianti e dopo la serrata di ieri degli esercenti di Cassibile, frazione a sud di Siracusa, questa mattina e' toccata a quelli di Priolo. Anche a Noto alcuni commercianti hanno deciso di abbassare la saracinesca anche perche' i prodotti cominciano a scarseggiare. A Lentini, alla protesta dei padroncini e dei produttori siciliani si son uniti gli studenti degli istituti superiori che hanno raggiunto i presidi. A Francofonte, il sindaco Giuseppe Castania ha deciso di sospendere il mercato settimanale per la difficolta' di movimento dei mezzi delle nettezza urbana. A Gela la protesta dei Forconi si inasprisce sempre piu'.

    La citta' e' paralizzata. Da questa mattina i manifestanti hanno impedito ai dipendenti della Raffineria di poter raggiungere il loro posto di lavoro, bloccando l'uscita dalla fabbrica dei turnisti e l'entrata in azienda dei giornalieri.

    La dirigenza della Raffineria, ha gia' convocato per questa mattina alle 11, i sindacati dei chimici perche' vi sono problemi di sicurezza per il petrolchimico. Un serpentone di macchine e tir, blocca la strada di accesso alla zona industriale dell'Asi mentre davanti al municipio e' stato inscenato un funerale all'agricoltura. La raccolta dei rifiuti, da ieri e' stata sospesa in tutta la citta'. I camion utilizzati per la raccolta dei rifiuti, non possono dirigersi verso la discarica di Timpazzo e, di conseguenza, i vertici dell'Ato ambiente hanno deciso di interrompere l'intero servizio. Situazione piu' tranquilla invece a Caltanissetta dove vi sono due presidi. I manifestanti stazionano con i loro tir lungo la scorrimento veloce 640 che collega Caltanissetta ad Agrigento, all'altezza dell' Hotel Ventura e nei pressi del ponte Capodarso.

     
     
    http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201201181127-ipp-rt10060-dalla_benzina_ai_rifiuti_la_protesta_che_paralizza_la_sicilia

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