Braccialetto Power Balance, il Consiglio di Stato conferma nessun beneficio. Pisani: "Siamo soddisfatti della sentenza. Lo stesso dovrebbe essere fatto per numerosi prodotti dimagranti"
Vi ricordate il Power Balance? Il braccialetto “miracoloso” che dava benessere psico-fisico? Ebbene ieri il Consiglio di Stato con una sentenza ha respinto in modo definitivo il ricorso, già rigettato dal Tar, fatto dalla Power Bilance Italy in merito alle affermazioni ingannevoli dei messaggi pubblicitari. Lo scorso 22 dicembre, l’Antitrust infatti aveva evidenziato la mancanza di studi scientifici validi che provassero l’efficacia del prodotto in termini di aumento di forza fisica, equilibrio, flessibilità e resistenza. Inoltre è stata confermata la sanzione avanzata dall’Autorità Garante della concorrenza che ammonta a 300mila euro per la Power Bilance Italy e 50mila per la Spot Town, il rivenditore autorizzato.
Il presidente dell’associazione Noi Consumatori, l’avvocato Angelo Pisani, si dice soddisfatto per la sentenza "che conferma quanto avevamo affermato non appena il prodotto sbarcò in Italia".
"Ci arrivarono molte segnalazioni da cittadini che non riscontravano alcun giovamento dal braccialetto tra l’altro anche molto costoso – ha continuato Pisani -. Erano in tanti ad aver acquistato il prodotto ingannevole anche perché era diventato di moda soprattutto tra i personaggi famosi. Addirittura tra le strade napoletane era possibile comprarlo contraffatto sulle bancarelle abusive. Il fenomeno di massa che si è venuto a creare in poche settimane ci ha subito insospettito. Per questo motivo abbiamo fatto un giro tra i negozi partenopei per chiedere spiegazioni sul funzionamento del braccialetto ai rivenditori, ed ognuno di loro ci ha dato una versione diversa: chi ci ha parlato di magnete, chi di microchip, chi di fibra ottica. Insomma nessuno è stato in grado di fornirci una spiegazione logica e valida. In realtà si giocava molto sulla suggestione perché non c’era alcuna prova scientifica che attestasse l’efficacia del Power Bilance. Adesso è arrivata finalmente la sentenza definitiva che non lascia scampo all’ingannevolezza del prodotto. A nostro parere bisognerebbe indagare e fare lo stesso per i tanti prodotti che promettono dimagrimenti rapidi" – ha concluso Pisani.
Vi ricordate il Power Balance? Il braccialetto “miracoloso” che dava benessere psico-fisico? Ebbene ieri il Consiglio di Stato con una sentenza ha respinto in modo definitivo il ricorso, già rigettato dal Tar, fatto dalla Power Bilance Italy in merito alle affermazioni ingannevoli dei messaggi pubblicitari. Lo scorso 22 dicembre, l’Antitrust infatti aveva evidenziato la mancanza di studi scientifici validi che provassero l’efficacia del prodotto in termini di aumento di forza fisica, equilibrio, flessibilità e resistenza. Inoltre è stata confermata la sanzione avanzata dall’Autorità Garante della concorrenza che ammonta a 300mila euro per la Power Bilance Italy e 50mila per la Spot Town, il rivenditore autorizzato.Il presidente dell’associazione Noi Consumatori, l’avvocato Angelo Pisani, si dice soddisfatto per la sentenza "che conferma quanto avevamo affermato non appena il prodotto sbarcò in Italia"."Ci arrivarono molte segnalazioni da cittadini che non riscontravano alcun giovamento dal braccialetto tra l’altro anche molto costoso – ha continuato Pisani -. Erano in tanti ad aver acquistato il prodotto ingannevole anche perché era diventato di moda soprattutto tra i personaggi famosi. Addirittura tra le strade napoletane era possibile comprarlo contraffatto sulle bancarelle abusive. Il fenomeno di massa che si è venuto a creare in poche settimane ci ha subito insospettito. Per questo motivo abbiamo fatto un giro tra i negozi partenopei per chiedere spiegazioni sul funzionamento del braccialetto ai rivenditori, ed ognuno di loro ci ha dato una versione diversa: chi ci ha parlato di magnete, chi di microchip, chi di fibra ottica. Insomma nessuno è stato in grado di fornirci una spiegazione logica e valida. In realtà si giocava molto sulla suggestione perché non c’era alcuna prova scientifica che attestasse l’efficacia del Power Bilance. Adesso è arrivata finalmente la sentenza definitiva che non lascia scampo all’ingannevolezza del prodotto. A nostro parere bisognerebbe indagare e fare lo stesso per i tanti prodotti che promettono dimagrimenti rapidi" – ha concluso Pisani.
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