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  • Ravello, scandalo Auditorium chiuso. Ora la Ue indaga sugli sprechi

    Tutta l'Europa fino ad ora si è interessata del paradosso ravellese: un auditorium, del costo di 16 milioni di euro, progettato da un architetto di fama mondiale e mestamente chiuso per beghe a mezzadria tra personalismi e futili contrapposizioni politiche. Tutta l'Europa fino ad ora aveva contestato il modus operandi ravellese attraverso alcuni autorevoli organi di stampa. Tutti tranne Bruxelles che ora invece vuole vederci chiaro e capire perché quell’opera, costata svariati milioni alla comunità europea, dopo l’inaugurazione di un anno fa non abbia mai più riaperto se non in sporadiche occasioni. 


    La notizia di una «inchiesta» dell’Unione Europea arriva da «The Guardian», il giornale inglese che per ultimo ha puntato la propria lente d’ingrandimento su una vicenda che il sociologo Domenico De Masi, presidente ormai in scadenza della Fondazione Ravello, ha definito «un crimine contro l'umanità e un crimine contro l'Unione europea».

    Secondo l’autorevole tabloid la Commissione sarebbe pronta a chiedere conto e ragione dei soldi spesi e soprattutto conoscere i motivi reali per cui quell’opera non è mai entrata in funzione. A rivelarlo, un portavoce della Commissione che da Bruxelles ha confermato al Guardian di essere in contatto con l'autorità italiana preposta alla gestione. «Ossia il governo regionale della Campania – spiega la stampa inglese - per scoprire quando si prevede di aprire la sala da concerto. Vogliamo sapere qual è la situazione reale».

    The Guardian ironizza sulla battaglia contro quell’opera definita «una navicella aliena, atterrata sul pianeta sbagliato» e sull’apertura temporanea di questo Natale dove il concerto di punta sarà quello di Capodanno affidato all’Orchestra di fiati della Costa d’Amalfi. Non sarà il programma che la Fondazione aveva in mente per questo Natale, ma è già un primo passo verso la riapertura e la graduale messa a regime della struttura. 

    Un’opera, quella di Niemeyer (dalla Spagna proprio ieri è giunta una lezione alla Ravello dei litigi e delle beghe con l’inaugurazione dell’ultima opera dell’archistar brasiliano) che potrebbe finalmente avere un ruolo importante, con i nuovi equilibri delineati recentemente attraverso le nomine nel cdi (Consiglio di indirizzo) della Fondazione Ravello, in quel processo di destagionalizzazione dell’offerta turistica ipotizzato sin dai tempi della sua progettazione. 

    «Avevamo previsto di portarvi gente come Barenboim» ha lamentato De Masi al tabloid inglese che ha focalizzato l’attenzione sulla curva di Niemeyer che si piega sul mare della Costiera. Il sociologo, rivelando di aver incontrato l'ultima volta Niemeyer due settimane fa in Brasile ha poi aggiunto: «Mi ha chiesto dell'auditorium. Gli ho detto che era un lavoro meraviglioso e che noi avevamo grandi progetti per questo. Che altro potevo dirgli?».

    Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=131358&sez=CAMPANIA

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