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Macchine agricole e nautica fanno il pieno di incentivi.
Anche l'ultima tranche di incentivi ai consumi è stata esaurita: poco più di 107 milioni con i quali si chiude la campagna da 300 milioni avviata ad aprile.Un mese fa un decreto del ministero dello Sviluppo economico aveva fatto confluire le somme residue in un fondo unico, dal quale attingere in base all'ordine di prenotazione dei bonus. A sorpresa, dal consuntivo emerge come oltre la metà del plafond sia stato assorbito per prodotti destinati alle aziende. Alle macchine agricole e movimento terra sono andati ben 56,7 milioni; agli stampi per scafi da diporto (utilizzati nella cantieristica) oltre 20,7 milioni. In entrambi i casi ha inciso il valore medio di un singolo prodotto acquistato con incentivo: rispettivamente 6.300 euro e 122mila euro. Una quota inferiore alle attese è andata ai settori che interessano invece direttamente i consumatori: motocicli (4,5 milioni), cucine componibili (5,2 milioni), connessioni a banda larga (6,9 milioni). Anche il settore degli elettrodomestici, in visibile difficoltà (-6,7% la produzione negli ultimi 9 mesi), si è fermato a sconti per poco più di 3,7 milioni. In tutto, tra aziende e consumatori, i 107 milioni hanno finanziato 214.375 acquisti.
Sebbene le risorse siano esaurite, al ministero dello Sviluppo economico si lavora ancora sull'argomento, visto che restano da sbloccare i rimborsi per negozianti e concessionari che hanno anticipato gli sconti agli acquirenti durante la prima fase della campagna condotta tra aprile e ottobre. Dopo diverse sollecitazioni dalle categorie interessate, un mese fa il ministero tranquillizzò almeno una parte degli esercenti in attesa preannunciando accrediti a breve per un totale di 128 milioni, mentre restavano da verificare le restanti 172mila richieste per un importo di 61 milioni.Il problema, però, nelle scorse settimane è stato ancora evidenziato, tanto dai concessionari di motocicli, rappresentati dall'Ancma, quanto dai rivenditori di elettrodomestici e cucine. Ne ha parlato anche il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nell'incontro avuto con il ministro Paolo Romani lo scorso giovedì. «Ancora una volta emerge la criticità dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni – sottolineava Sangalli –. La maggioranza delle imprese non ha però ancora ottenuto i previsti contributi, nonostante siano stati riconosciuti agli acquirenti i benefici di legge». La soluzione (ma solo per una prima tranche pari a poco più di un terzo del totale) sarebbe imminente, con l'avvenuta registrazione alla Corte dei Conti dello sblocco della disponibilità di cassa da parte del ministero dell'Economia. Per i 107 milioni distribuiti nell'ultimo mese, invece, sarebbero giunte rassicurazioni dal ministero sull'intenzione di rispettare per i pagamenti il limite di 90 giorni.Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-11-23/macchine-agricole-nautica-fanno-084326.shtml?uuid=AYowMzlC


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