L'anticipo Irpef, Ires e Irap. Martedì 30 ultima chiamata. Istruzioni per l'uso

Entro martedì 30 novembre sono chiamati alla cassa i contribuenti Irpef, Ires e Irap, persone fisiche e soggetti collettivi compresi, che devono versare il secondo o unico acconto per il 2010. L'obbligo riguarda anche le persone fisiche in regime dei minimi che devono versare l'anticipo dell'imposta sostitutiva del 20%, e i contribuenti che devono versare l'acconto sui contributi Inps eccedenti il minimale o il contributo dovuto dai professionisti alla gestione separata.
Per il calcolo dell'acconto sono previsti due metodi: lo storico (basato sul risultato dell'anno precedente) e il previsionale (da calcolare sulla base di una stima del reddito del 2010). Per evitare il rischio della sanzione del 30% per omesso o insufficiente versamento è necessario che la previsione di un minore versamento rispetto al metodo "storico" sia confermata dai dati che saranno poi indicati nella prossima dichiarazione dei redditi o dell'Irap.
Nell'applicare il metodo previsionale si può anche tenere conto delle spese sostenute nel corso del 2010, come, ad esempio, le spese per lavori che danno diritto alla detrazione del 36% (ristrutturazione edilizia) o del 55% (risparmio energetico), o le spese sanitarie che danno diritto a uno sconto Irpef del 19%, nonché gli oneri pagati per contributi previdenziali e assistenziali obbligatori, come il riscatto della laurea.
L'esempio che segue riguarda un contribuente che nell'Unico 2010 PF, nel quadro RN, ha indicato i seguenti dati:
rigo RN1, reddito complessivo 98.948 euro;
rigo RN2, deduzione per abitazione principale, 569 euro;
rigo RN3, oneri deducibili, 24.657 euro;
rigo RN4, reddito imponibile, 73.722 euro;
rigo RN5, imposta lorda, 24.896 euro;
rigo RN15, detrazione per oneri, 186 euro;
rigo RN27, imposta netta, 24.710 euro (24.896 meno 186);
rigo RN38, acconti eseguiti per il 2009, 28.040 euro;
rigo RN43, imposta a credito, 3.330 (28.040 meno 24.710).
Il nostro contribuente ha già eseguito il versamento del primo acconto per il 2010 negli stessi termini previsti per il saldo di Unico 2010. Ha perciò versato il primo acconto Irpef per l'importo di 9.785,16 euro (pari al 39,6% dell'importo inserito al rigo RN27), nonché l'acconto dell'addizionale comunale e il primo acconto di 3.083 euro versato ai fini del contributo Inps dovuto sul reddito eccedente il minimo di reddito. Non ha crediti d'imposta da far valere.
Come acconto di novembre, calcolato sul riferimento storico di Unico 2010, dovrebbe versare:
l'importo di Irpef di 14.677,74 euro (pari al 59,4% dell'importo inserito al rigo RN27);
un ulteriore acconto di 3.083 euro ai fini del contributo Inps dovuto sul reddito eccedente il minimo di reddito.
Il contribuente, avendo sostenuto nel 2010 delle spese in materia di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico, esegue il ricalcolo dell'acconto Irpef per determinare la seconda rata. Ai fini Inps non esegue alcun ricalcolo in quanto il presunto reddito d'impresa che supera il minimale di reddito è superiore a quello dell'anno precedente. A fine novembre verserà perciò la seconda rata di acconto dovuta ai fini Inps per l'importo di 3.083 euro, già versato a titolo di prima rata.
In base ai calcoli eseguiti, stimato l'incremento di reddito d'impresa, meno gli oneri deducibili dell'anno 2010, il suo reddito imponibile dovrebbe essere inferiore a quello di 73.722 euro (rigo RN4 di Unico 2010). Per per evitare il rischio di sanzioni su un calcolo sbagliato, esegue il calcolo dell'Irpef, lasciando inalterato il reddito imponibile dichiarato di 73.722 euro, al quale corrisponde l'imposta lorda di 24.896 euro.
Rispetto allo scorso anno, in base alle spese sostenute, avrà però diritto a due ulteriori detrazioni per l'anno 2010. Esattamente, a una detrazione Irpef di 1.728 euro a titolo di detrazione del 36% per la ristrutturazione, e a una detrazione di 7.500 euro per la riqualificazione energetica, in totale 9.228 euro. In pratica, il suo debito Irpef relativo al 2010 sarà di 15.668 euro (24.896 meno 9.228). Calcolato il presunto debito Irpef del 2010, il suo totale acconto Irpef relativo all'anno 2010, è pari a 15.511,32 euro (99% di 15.668).
Tenuto conto che il nostro contribuente ha versato la prima frazione di acconto Irpef per l'importo di 9.785,16 euro, verserà a titolo di secondo acconto la differenza di 5.726,16 euro, anziché l'importo di 14.677,74 euro che avrebbe dovuto versare sul riferimento storico di Unico 2010.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-11-24/lanticipo-irpef-ires-irap-175704.shtml?uuid=AYgD8NmC
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