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  • Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo Formula agg. al 22.02.2010

    Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo

    (art. 645 c.p.c.)

    TRIBUNALE DI ……………

    ATTO DI CITAZIONE [1]

    in opposizione a decreto ingiuntivo ai sensi dell’art. 645 c.p.c.

    La società ……………con sede in …………, via ……….., (p.iva ……………) in persona del rappresentante legale Sig. …………………….., rappresentata e difesa in virtù di procura al margine del presente atto, dall’Avv…………… , (c.f. ……………..) ed elettivamente domiciliata in …………., ……………………… presso lo studio dell’Avv. ……………………

    ESPONE

    In data …………………… la società comparente riceveva la notifica del decreto ingiuntivo n………. del Tribunale di ……………….., emesso in data ………………., con il quale veniva ingiunto di pagare alla società ……………………… con sede in…………………….. la somma di Euro ……………………… oltre interessi al saldo di cui all’art. 5 del D.lgs. nr. 231/02 oltre alle spese del procedimento.

    La parte ricorrente assumeva:

    - che, erano rimaste insolute le fatture nr………………………………. e che nonostante solleciti scritti la società comparente non aveva provveduto al pagamento di quanto dovuto;

    *** * *** *

    Contro il predetto decreto ingiuntivo n°…………………… emesso dal Tribunale di ……………………. la società ………………………. come sopra rappresentata e difesa propone formale opposizione deducendo quanto segue:

    IN DIRITTO

    I. NULLITA’ DEL DECRETO INGIUNTIVO OPPOSTO PER IMPOSSIBILITA’ DI IDENTIFICARE PARTE RICORRENTE – LA MANCATA INDICAZIONE DELLA SEDE LEGALE – NONCHE’ DEL NOMINATIVO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE CHE HA CONFERITO LA PROCURA ALLE LITI

    Nella parte introduttiva del ricorso per decreto ingiuntivo proposto dalla società ……………………. è agevole notare come la medesima sia indicata semplicemente come …………………….. con sede in ………………………, senza alcuna indicazione della sede legale o della sede effettiva ove trova svolgimento l’attività sociale.

    Nella medesima non risulta indicato, altresì, il nominativo del legale rappresentante che ha rilasciato la procura alle liti.

    Ciò indirettamente, ad avviso di questa difesa, comporta una nullità del decreto ingiuntivo, in quanto tale mancanza comporta assoluta incertezza sul soggetto persona – giuridica che ha conferito il mandato ad agire al proprio difensore, e ovviamente i poteri derivanti dallo statuto o dall’atto costituivo, in merito alla rappresentanza della società medesima. E difatti tale omissione è stata ripetuta anche nella procura alle liti, posta in calce al ricorso per decreto ingiuntivo.

    ***

    II. LA NULLITA’ DEL DECRETO INGIUNTIVO OPPOSTO PER LA MANCANZA DI PROVA SCRITTA EX ART. 634 C.P.C.

    Dalla documentazione esibita da controparte non è dato riscontrare gli estratti autentici delle fatture commerciali della società opposta.

    Ciò si scontra irrimediabilmente con il disposto di cui all’art. 634 del c.c. il quale testualmente dispone :”Sono prove scritte idonee a norma del n. 1 dell'articolo precedente........ per i crediti relativi a somministrazioni di merci e di danaro nonché per prestazioni di servizi (1) fatte da imprenditori che esercitano una attività commerciale [c.c. 2195] anche a persone che non esercitano tale attività, sono altresì prove scritte idonee gli estratti autentici delle scritture contabili di cui agli articoli 2214 e seguenti del codice civile [c.c. 2214-2220], purché bollate e vidimate nelle forme di legge e regolarmente tenute, nonché gli estratti autentici delle scritture contabili prescritte dalle leggi tributarie (2), quando siano tenute con l'osservanza delle norme stabilite per tali scritture [c.c. 2709, 2710]”.

    Sul punto si è pronunciata anche la giurisprudenza la quale ha precisato che: “Ai fini della rituale richiesta di un decreto ingiuntivo non è sufficiente che il ricorrente alleghi al ricorso copia delle fatture e un estratto conto da sé predisposto, essendo altresì necessaria la produzione dell'estratto autentico della scritture contabili” . (Trib. Torino, 13/06/2002).

    Essendo inequivoca tale disposizione codicistica richiamata, si dovrà pronunciare la nullità del decreto ingiuntivo opposto per mancanza di prova scritta.

    ****

    III. LA PRESENZA DI VIZI NELLA MERCE CONSEGNATA CONSEGUENTE DOMANDA RICONVENZIONALE PER I DANNI SUBITI ANCHE IN RELAZIONE AL DANNO ALL’IMMAGINE

    L’importo richiesto in ingiunzione riguarda parte del corrispettivo portato dalle fatture sopra indicate emesse dalla ……………….. per la fornitura di………………………..

    Orbene, nei termini di legge di contestazione di vizi è opportuno, ai fini di questa opposizione spiegare brevemente gli antefatti.

    L’opponente a partire dal ………….. ritirava della merce, provvedendo successivamente a consegnare la medesima ai vari studi suoi clienti, che avrebbero utilizzato la stessa nell’ambito delle varie operazioni e lavori che si erano programmati anche per l’anno seguente.

    Nei mesi successivi, a seguito della messa a punto dei lavori sui pazienti, alcuni di questi lamentavano ai professionisti forti disagi all’impiantisca su di loro installata.

    Pertanto, i medici medesimi comunicavano al Sig…………., quale Amministratore Unico della comparente, in merito alla merce consegnata, numerosi contestazioni per vizi presenti nella merce indicata.

    In particolare il Dr………………. , contestava delle problematiche in merito all’articolo indicando specificatamente la frattura degli attacchi all’interno di due impianti oggetto delle forniture e confermava anche l’annosa problematica dello svitamento delle viti di connessione per protesi fissa, intimando pertanto azione legale a danno dell’opponente per i danni che detti vizi potevano causare ai pazienti e alla sua professionalità.

    Altresì, qualche mese dopo anche la Dott.ssa ………. ed il Prof…………. , comunicavano alla ……………, lamentele della merce consegnata dal Sig, ………….. poiché al momento delle successive operazioni ed impianti sui pazienti, si erano rilevati dei vizi, in alcuni casi avevano provocato anche il distacco del manufatto protesico dell’impianto stesso, in altri un attacco per art…………… , al momento del posizionamento in bocca presentava l’assenza interna rendendo impossibile l’avviamento dell’impianto, come meglio specificato dalle suddette comunicazioni che si offrono in produzione (doc. 1,2 ,3).

    ****

    Orbene, oggetto delle suddette contestazioni sono tutti impianti dentali e componentistica protesica che sono state consegnate dalla opposta alla ……………., per il tramite dell’Amministratore Unico Sig …………………..

    ****

    I medici certamente rammaricati per quanto accaduto, hanno interrotto i rapporti commerciali con la …………………

    Pertanto quanto accaduto ha provocato grave danno all’immagine dell’odierna opponente, a seguito di quanto contestato dai propri clienti per i pesanti disagi subiti non certo per propria negligenza e colpa.

    ****

    Tali eventi impongono a tutt’oggi di proporre domanda riconvenzionale nei confronti della opposta per tutti i danni subiti alla opponente anche in relazione al danno all’immagine chiaramente patito.

    Da un punto di vista strettamente giuridico giova precisare che la presenza dei vizi nella merce consegnata, realizza un inadempimento al contratto di fornitura intercorso tra la ………… e la ………………………, comportando la violazione dell’art. 1176 c.c. in materia di diligenza nell’adempimento contrattuale, e configurando, pertanto, una responsabilità del ricorrente che, in qualità di venditore , ai sensi del combinato disposto dall’art.1218 e 1223 c.c., è tenuto al risarcimento del danno conseguente all’inesatta fornitura, che nella fattispecie si traduce anche in un danno all’immagine commerciale della …………………….

    Danno all’immagine che potrà essere valutato nella misura che Codesto Ecc.mo Tribunale riterrà appropriata.

    Dai fatti narrati e dalla valutazione giuridica degli stessi, deriva che la pretesa avanzata con il decreto ingiuntivo opposto appare del tutto ingiustificata, atteso anche il grave inadempimento dell’opposta ed il danno dalla stessa realizzato all’opponente.

    Stante quanto sopra l’esponente, con il presente atto, intende opporre il decreto ingiuntivo notificatole e proporre domanda riconvenzionale al fine di ottenere il risarcimento del danno subito.

    Ciò premesso, la società comparente come in atti rappresentata e difesa

    CITA

    · la società ………….., con sede in ……………, in persona del legale rapp.te p.t., nel domicilio eletto in ……….., via …………., presso lo studio dell’Avv…………… , a comparire presso il Tribunale di …………….. e dinanzi al Giudice designando, all'udienza che sarà tenuta il giorno ………….., alle ore legali e successive, con invito a costituirsi in giudizio almeno 20 (venti) giorni prima dell'udienza indicata, nei modi e termini di cui all'art.166 c.p.c., avvertendo che in difetto incorrerà nelle preclusioni e decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c., per ivi in suo contraddittorio, ovvero in sua contumacia, sentire accogliere le seguenti

    CONCLUSIONI

    “Voglia l’Ill.mo Tribunale di …………………………………., contrariis reiectis:

    1) Revocare o comunque dichiarare nullo il decreto ingiuntivo nr. ……………….. emesso dal Tribunale di …………………. in data………………., per nullità della procura e della corretta indicazione di parte ricorrente, e comunque per mancanza di prova scritta ex art. 634 c.p.c.;

    2) In subordine, previo accertamento dei vizi della merce venduta alla società comparente, dichiarare risolto per grave inadempimento di parte opposta il contratto di fornitura tra le parti intercorso e conseguentemente condannare la ……………………………….. al risarcimento in favore della comparente della somma che si indica prudenzialmente in Euro …………………….. comprensiva altresì del danno all’immagine commerciale, o a quella somma maggiore o minore che sarà ritenuta di giustizia, che qualora l’Ill.mo Tribunale adito riterrà di difficile o incerta quantificazione, potrà dallo stesso essere liquidata equitativamente ex art. 1226 del c.c., oltre interessi legali e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto al saldo”.

    Con ogni consequenziale pronuncia di ragione e di legge.

    Con vittoria di spese, diritti e onorari di causa.

    In via istruttoria si producono i documenti di cui in narrativa e di cui all’allegato elenco del fascicolo di porte opponente .

    Con riserva di formulare prove orali e di modificare i capitoli nei termini di legge.

    Si chiede fin d’ora C.T.U. atta a determinare i vizi descritti nella narrativa. Con ogni altra riserva istruttoria.

    Ai fini del Contributo Unificato si dichiara che il valore della causa è di Euro …………….

    ………………………………, li ……………..

    Avv.

    _______________

    [1] A seguito dell'opposizione a decreto ingiuntivo non si verifica alcuna inversione nella posizione sostanziale delle parti, mantenendo ciascuna la propria posizione naturale, e cioè il creditore quella di attore ed il debitore quella di convenuto, posizione che esplica i suoi effetti non solo nell'ambito dell'onere della prova ma anche in ordine ai poteri ed alle preclusioni di ordine processuale rispettivamente previsti per ciascuna delle due parti. Trib. Salerno Sez. II, 09/02/2010.
    Fonte: altalex


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