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Tragedia naufragio nave Costa Concordia, Noi Consumatori avvia class action e elenca consigli per tutela diritti passeggeri
Dopo la tragedia del naufragio della nave da crociera Costa Concordia nelle vicinanze dell’Isola del Giglio, l’associazione Noi Consumatori ha subito avviato la preparazione di una class action contro Costa Crociere per tutelare i passeggeri e far ottenere loro il risarcimento per danni fisici, psicologici, materiali (vacanza rovinata e beni personali smarriti o danneggiati).
“Preghiera e solidarietà per le vittime e i loro familiari – ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori -, ma severa condanna per le gravi responsabilità e gestione del sinistro. E’ inammissibile che nel 2012, con le tecnologie e le strumentazioni attuali, accadano ancora queste tragedie. I responsabili dovranno pagare e le vittime hanno il diritto di essere risarcite per tutti i danni subiti. Il turismo va tutelato ma le società di navigazione hanno il dovere di essere sempre efficienti e di garantire assistenza elevata e costante. Chiediamo inoltre più garanzie per la selezione del personale di bordo che deve essere pronto e specializzato ad affrontare qualsiasi evenienza”.
Il presidente Pisani ha poi chiarito e ricordato i diritti dei passeggeri per ottenere il giusto rimborso. "Secondo le norme del codice del consumo il turista ha 10 giorni di tempo per rivendicare il rimborso per i danni subiti. Nel caso specifico il passeggero ha diritto sia al rimborso dei danni subiti durante l’incidente, ovvero bagagli e documenti smarriti, stress psicologico, danni fisici, vacanza rovinata e sia al rimborso di quanto speso per l’intero viaggio che, non per volontà dell’utente, è stato annullato. E’ importante ricordare che il turista dovrà rivolgersi per la richiesta dei rimborsi al tour operator con cui ha organizzato il viaggio e non all’armatore”.

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