Giorno decisivo per la vicenda della liberalizzazione dei taxi: alle 18 è previsto l'incontro con il governo. Ma, nonostante i leader delle diverse sigle sindacali da giorni invitino alla calma, i tassisti non si placano. Lunedì un sit-in al Circo Massimo, martedì l'annuncio di un arrivo in massa da Napoli. Sono infatti diretti a Roma con le loro auto centinaia di tassisti napoletani per manifestare in coincidenza con l' incontro fissato con il governo. E alle 16 a Roma è già convocato un nuovo sit-in di protesta dalle 16 alle 20 in piazza Santi Apostoli. Infine, anche se l'Autorità di garanzia ha dichiarato che un eventuale blocco totale sarebbe illegittimo, resta fissato lo sciopero nazionale dei tasissti per il 23 gennaio.

 MARCIA SU ROMA - Dopo cinque giorni e cinque notti di protesta contro le liberalizzazioni delle licenze, i tassisti napoletani hanno lasciato piazza del Plebiscito. Le auto bianche, parcheggiate sotto la sede della Prefettura dallo scorso mercoledì, hanno abbandonato l'agorà più nota della città nella tarda serata di lunedì. Centinaia di taxi sono attesi in giornata al Circo Massimo a Roma. «Credo che da Napoli saremo più di qualche centinaio», afferma il portavoce Ciro Langella. A Napoli il servizio taxi è completamente paralizzato. I piazzali di sosta sono deserti. «Abbiamo un esubero di 800 taxi - ha detto Langella - e chiediamo che la competenza per l' assegnazione delle nuove licenze resti esclusivamente al Comune».