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  • Rincari, picchi al Sud Italia. Come risparmiare secondo NoiConsumatori

    Rincari 2011, la stangata è al Sud Italia. Secondo i dati resi noti dall’Ufficio Cgia di Mestre, in Campania, Calabria e Sicilia si sono registrati i maggiori aumenti - tra beni , bollette e tasse - rispettivamente del 35,4 %, del 25,8% e 22,6%. Incrementi stellari che si sono concentrati in particolar modo nel settore alimentare e della ristorazione. Acquistare un chilo di pane o consumare dell’acqua ormai è un vero e proprio salasso per i cittadini meridionali. Addirittura un litro di latte fresco arriva a costare più del carburante.

    “Gli aumenti più pesanti si concentrano al Sud a causa dei deficit infrastrutturali, della criminalità organizzata, e da un sistema distributivo altamente inefficiente – afferma l’avvocato Angelo Pisani Presidente dell’associazione NoiConsumatori . Ad esempio a Napoli una tazzina di caffè al bar è tra le più care d’Italia. Se a ciò ci acciungiamo anche il caro benzina aggravato dall’addizionale regionale, ci renderemo conto che la situazione per troppe famiglie è diventata insostenibile”.

    “A fronte di queste continue stangate sui prezzi dei beni di prima necessità – continua Pisani – è bene tenere a mente una serie di piccole soluzioni per cercare di risparmiare. Scegliere di comprare al mercato o dal negoziante di fiducia e recarsi poco nei centri commerciali ed al supermercato per evitare di spostarsi e quindi spendere soldi anche per la benzina; Preferire piccoli supermercati che presentano offerte settimanali e diffidare da quelli che invece cambiano i prezzi delle merci troppo spesso; Limitare la spesa per i cosiddetti ‘extra’ come dolci e beni di consumo fuori stagione che quindi costano di più; Assicurarsi sempre della qualità degli alimenti e non scegliere in base a prezzi estremamente bassi. Purtroppo con questi continui salassi il consumatore è costretto a cambiare abitudini ed a stringere la cinghia per rientrare nei conti a fine mese. A fronte di queste difficoltà oggettive sarebbe bene che i commercianti venissero incontro maggiormente all’esigenze dei cittadini con più offerte e sconti”.



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