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ISTAT: La situazione drammatica delle famiglie richiede interventi immediati.
I dati diffusi oggi dall’Istat attestano una situazione sempre più allarmante. Il 13% della popolazione, nel 2009, si trovava in situazione di povertà.Tale dato non fa altro che confermare la drammatica situazione che denunciamo da anni. Quel che è peggio, è che, finché si continuerà a non intervenire, tale tendenza non potrà che confermarsi ed aggravarsi ulteriormente, come peraltro confermato dai dati diffusi ieri da Bankitalia relativamente al PIL (0,9% del 2011 e l’1,1% del 2012) ed alla disoccupazione (-11%).Di fronte al pessimo andamento di tutti gli indicatori economici, dai consumi (-6% negli ultimi 3 anni) all’andamento del potere di acquisto (-9,6% dal 2007 ad oggi), dalla disoccupazione alla cassa integrazione, infatti, il Governo non ha fatto nulla, contribuendo così ad alimentare la pericolosa spirale in cui è entrata la nostra economia, con ripercussioni estremamente negative sul benessere delle famiglie e sulla crescita del Paese.Di questo passo, infatti, ed alla luce dei costanti rincari che continuano a pesare sulle famiglie, la situazione non potrà che peggiorare: solo nel 2011, secondo quanto prospettato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, vi sarà una stangata di 1.016 Euro a famiglia, che purtroppo dovrà essere aggiornata alla luce dei nuovi aumenti di carburanti, pedaggi autostradali, ecc.“Di fronte a tali prospettive diventa sempre più inaccettabile il mancato intervento del Governo.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.Per questo è sempre più urgente e necessario l’avvio di misure di rilancio del potere di acquisto delle famiglie, a partire da una detassazione per le famiglie a reddito fisso di almeno 1200 Euro annui e dall’avvio di investimenti per lo sviluppo e la ricerca nei settori chiave della nostra economia.Fonte: Federconsumatori

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