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  • NAPOLI; AL DANNO LA BEFFA, ARRIVA MAXI-TASSA. TARSU PIU' CARA, AVVISI RECAPITATI PROPRIO IN QUESTI GIORNI

    I sacchetti continuano ad accumularsi per strada, in attesa che si trovi una soluzione e posti dove andare a sversare. E, intanto, i cittadini di Napoli stanno ricevendo in questi giorni i bollettini per il pagamento della Tarsu, la tassa sui rifiuti, che e' aumentata rispetto allo scorso anno. Neanche a dire, molte le reazioni, di sconcerto, di fronte all'aumento: ''Dobbiamo pagare di piu' per un servizio che non c'e'. E' veramente una beffa...''. 
    Un primo aumento della Tarsu si era gia' verificato in precedenza, poi, in un secondo momento, c'e' stata una deliberazione della Provincia di Napoli, con la quale si impone, sulle tariffe 2010, un aumento legato non all'incremento della tassa, ma all'aggiunta dell'Iva, che in precedenza, non era stata calcolata. Una cosa della quale i cittadini erano a conoscenza. Ma quando si sono visti recapitare i bollettini con gli importi aumentati, si sono sentiti presi in giro. Le associazioni a tutela dei cittadini, Noi consumatori e Federconsumatori, per esempio, si sono gia' messe in moto per protestare contro questi aumenti. 
    Noi Consumatori ha gia' pronta una class action. 
    Il presidente dell'associazione, Angelo Pisani, fa sapere di aver ''gia' arruolato 100 avvocati, 20 commercialisti e 30 medici legali per scatenare una offensiva giudiziaria contro tutti i responsabili del disastro ambientale e della truffa rifiuti in danno dei cittadini''.
    ''L'obiettivo e' quello di coinvolgere tutti i cittadini, circa un milione di persone, compresi commercianti e imprenditori - ha spiegato l'avvocato Pisani, presidente dell'associazione - contro politicanti e societa', 
    unici responsabili della grave beffa, per chiedere revoca della tassa rifiuti e il risarcimento di tutti i danni''. In precedenza, fa sapere Pisani, ''erano gia' state avviate azioni 
    simili e sono arrivate le prime 10 sentenze a favore dei cittadini che non devono pagare proprio perche' si tratta di disservizi''. 
    La richiesta della Federconsumatori Campania e' ''di bloccare tutte le bollette di pagamento'' perche', secondo il presidente Rosario Stornaiulo, ''in questo momento la tassa non puo' ne' essere pagata ne' aumentata a fronte di un servizio inesistente''. 
    L'associazione chiede alla politica un ''tavolo tecnico'' per ridiscutere le modalita' de pagamento della Tarsu. ''L'aumento della Tarsu non e' una decisione presa dal Comune di Napoli - tiene a precisare Michele Saggese, assessore comunale al Bilancio - ma dalla 
    Provincia di Napoli che ha aumentato i costi di smaltimento. Soprattutto questi soldi non finiranno nelle nostre casse, ma direttamente in quelle della Provincia''. ''Siamo mortificati per quello che i cittadini stanno vivendo - ha concluso Saggese - Credo che per la situazione, il decreto rifiuti o, per meglio dire, la bozza di questo decreto non aiuti perche' finora non c'e' un solo rigo che parli dell'emergenza e di come poterla risolvere''.

    (ANSA).

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