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Frigobar e iPad ai consiglieri regionali. Sì ai benefit di lusso, ma a pagamento
Vuoi l’iPad? Paga. La Regione prova a uscire dall’angolo e sui benefit escogita una nuova soluzione: il noleggio. Insomma i consiglieri regionali che vogliono dotarsi di computer, telefonini, frigobar, viacard e telepass devono mettere mano al portafoglio. La svolta è in una proposta del capogruppo del Pdl Fulvio Martusciello, condivisa con la presidenza della giunta e sostenuta da Udc, Popolari per il Sud, lista Caldoro presidente e Pd. Solo l’Italia dei valori e il Partito socialista non hanno sottoscritto l’emendamento al disegno di legge sulle Misure urgenti di finanza regionale che oggi sarà presentato in commissione Bilancio. Quanto all’Idv va comunque sottolineata una precisa presa di posizione del partito. «Vigileremo sui benefit - dice Gianni Occhiello dell’esecutivo regionale - e faremo i nomi di chi dovesse accettare doni».La denuncia de Il Mattino ha dunque colto nel segno. Quella lista della spesa approvata il 28 settembre dall’Ufficio di presidenza aveva provocato reazioni indignate. Qualche consigliere in verità aveva anche provato a difendere il lussuoso kit e c’è voluta la richiesta di chiarimenti del governatore Stefano Caldoro al presidente del Consiglio Paolo Romano per arrivare alla determinazione che non era possibile dispensare iPad, telefonini, tessere autostradali, computer fissi, scrittoi in pelle, divani in pelle, frigobar e altre chicche come se fossero caramelle.Romano domenica aveva assicurato che la delibera sarebbe stata modificata, poi ieri mattina dopo una consultazione con Palazzo Santa Lucia è maturata l’ipotesi di un rimedio più drastico. Ed è venuta fuori la proposta che Martusciello ha girato a maggioranza e opposizione. L’emendamento prevede che ai fini del contenimento della spesa, la Regione concede in «locazione ai consiglieri regionali le attrezzature non strettamente connesse alle attività istituzionali». Vuol dire che se in un ufficio c’è già un computer fisso, un secondo può essere preso solo a noleggio; vuol dire che se si vuole il frigobar in stanza per non scomodarsi fino alla bouvette, se si vuole il telepass per evitare la fila ai caselli, se si vuole l’iPad perchè è trendy, il consigliere regionale può farlo solo a noleggio. Inoltre lo stesso emendamento prevede che l’Ufficio di presidenza debba provvedere a fissare un budget annuale per le spese «delle attrezzature strettamente connesse all’attività istituzionale». Insomma ogni anno va previsto quanto si intende spendere per scrivanie, poltrone (magari non in pelle), fax, spese telefoniche.L’emendamento sarà oggi in commissione dove è all’esame il disegno di legge sulle misure urgenti in materia di finanza regionale. L’intenzione è di concludere i lavori entro stasera anche se il percorso è a ostacoli perchè sono oltre i mille gli emendamenti presentati. Va detto che la legge va approvata in aula entro il 30 dicembre, pena il commissariamento delle finanze regionali, e il presidente della commissione Bilancio Massimo Grimaldi ha già detto che in assenza di un accordo il testo sarà sottoposto direttamente all’esame dell’assemblea.Pse e Idv hanno presentato circa 1.500 emendamenti chiedendo che la giunta consegni anche la relativa documentazione sull’impatto che i tagli operati al Bilancio 2010 (che vanno dal 15 al 25 per cento e che sono lineari su tutte le voci di bilancio, fatte salve le risorse destinate alla forestazione e agli enti locali) hanno sulle scelte riguardanti le politiche sociali ed economiche. Per il capogruppo del Pdl Martusciello «il confronto è aperto ma per noi resta prioritaria l’esigenza della maggioranza di risanare i conti».
Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=127253&sez=NAPOLI


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