L'impresa che ha debiti con il fisco può partecipare all'appalto se ha già presentato istanza di rateizzazione L'impresa che ha presentato istanza per rateizzare il suo debito con il fisco, o ha già usufruito di un condono fiscale, può partecipare all'appalto pubblico.

E' quanto ha stabilito il Tar della Toscana nella sentenza 2529 del 13 luglio 2010, decidendo sul ricorso di un'azienda contro l'esito di una gara d'appalto per l'affidamento del servizio di vigilanza e controllo di una Usl di Livorno. La società risultava inadempiente dal punto di vista fiscale, dovendo versare all'Agenzia delle Entrate una cartella esattoriale di oltre 300mila euro, un importo per cui aveva già richiesto e ottenuto la rateizzazione. L'amministrazione la escludeva dalla gara per l'irregolarità fiscale, senza tener conto dell'istanza di rateizzazione, presentata a Equitalia prima del termine per partecipare all'appalto, e accettata poche settimane dopo la scadenza. I giudici fiorentini, nel decidere se possa dirsi in posizione di regolarità fiscale l'impresa che al momento della presentazione della domanda di partecipazione ad una procedura di gara abbia presentato istanza di pagamento rateizzato in relazione ad una propria inadempienza fiscale ma non ancora ottenuto l'assenso al pagamento dilazionato, hanno dato risposta affermativa, dando ragione alla società. Secondo i giudici infatti "l'impresa che abbia usufruito di un condono fiscale o abbia ottenuto una rateizzazione del debito tributario deve essere considerata in regola ai fini della presentazione della domanda di partecipazione alla gara, stante il valore novativo che tali atti assumono, essendo comunque necessario, affinché l'impresa possa considerarsi fiscalmente in regola, pur in presenza di inadempienze fiscali in essere, che tali eventi, che pongono nuovamente l'impresa stessa in condizione di regolarità, si siano verificati entro la scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione alla gara".