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CLASS ACTION CONTRO COMUNE DI NAPOLI ED EQUITALIA PER I DANNI, DISAGI, ABUSI E RIMBORSO DI ILLEGITTIMI PAGAMENTI PRETESI PER CONDONO/BEFFA
CLASS ACTION CONTRO COMUNE DI NAPOLI ED EQUITALIA PER I DANNI, DISAGI, ABUSI E RIMBORSO DI ILLEGITTIMI PAGAMENTI PRETESI PER CONDONO/BEFFA
INVECE DI INCASSARE 26 MILIONI DI EURO IL COMUNE ED EQUITALIA SARANNO CITATI IN GIUDIZIO PER PAGARE AI CONTRIBUENTI OGNI DANNO
NASCE SU FACEBOOK GRUPPO "VITTIME DEL CONDONO ALLA NAPOLETANA" - MA ANCORA OGGI ASSALTO E DISORDINI PRESSO GLI UFFICI GIUDICE DI PACE DI NAPOLI
DOVE I CITTADINI CHIEDONO LE SENTENZE DELLE MULTE GIA' ANNULLATE E CHE QUINDI NON DEVONO PAGARE A RIPROVA DEL CAOS LEGALIZZATO
Sulla beffa del condono delle multe scoppia il caos e mentre il Comune di Napoli parla di pochi errori , un 5%, e scarica la colpa su Equitalia per il tardivo invio di comunicazioni per gran parte ingiuste, l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione Noi Consumatori.it, che aveva già previsto e denunciato tali disordini e abusi nei confronti dei cittadini, annuncia una class action in difesa dei diritti delle migliaia di vittime del condono-caos e chiede la revoca dello stesso con il ritiro di tutte le comunicazioni sbagliate, da sostituirsi con provvedimenti corretti e rispettosi dei principi di trasparenza e buona fede, in uno alla sospensione delle illegittime azioni esecutivi di fermo ed ipoteca, come esproprio e pignoramenti, ugualmente portati avanti da Equitalia anche per le somme che sarebbero dovute essere oggetto di condono.
"Anzichè incassare i milioni di euro progettati, come sbandierato sui giornali da qualche assessore, i responsabili di quest'ennesima beffa in danno dei cittadini, il cosiddetto condono - ma molto più simile al noto fenomeno della cartelle pazze - saranno citati in giudizio per il risarcimento di tutti i danni provocati ai contribuenti e dovranno quindi sborsare milioni di euro oltre che rispondere alla corte dei conti ed alla magistratura del loro operato" - spiega Pisani.
"In un primo tempo avevamo richiesto una proroga per consentire ai cittadini di capire ed informarsi, ma considerato il contenuto delle lettere di condono e gli illegittimi addebiti nei confronti dei contribuenti , cui addirittura si richiede di versare somme per multe già pagate, annullate con sentenza ed in gran parte prescritte, è doveroso revocare i provvedimenti tardivi e inammissibili e ristampare correttamente gli inviti di adesione ad un condono trasparente e regolare" - ribadisce l'avvocato Pisani.
Anche questa mattina l’ufficio copie del Giudice di Pace di Napoli, come gli sportelli di Equitalia, è stato preso d’assalto da migliaia di cittadini, che in merito all’arrivo delle multe fino al 31/12/2004 per le quali il Comune di Napoli ha previsto il condono, hanno chiesto le sentenze delle cartelle già annullate per poter dimostrare la ressa ed il gran caos creati dai responsabili del disegno alla base del cosiddetto condono .
“Senza alcun controllo Equitalia, come il Comune – afferma Pisani - è responsabile in quanto sono le stesse cartelle del concessionario a risultare già annullate con sentenza oltre che le multe. Ma la socieà di riscossione sta comunque procedendo ad inviare le richieste di pagamento, sulla base del condono, anche a coloro che in realtà avevano già ottenuto in precedenza l’annullamento delle multe e che quindi non devono pagare nulla, per non parlare delle errate notifiche e delle prescrizioni” .
“File disumane e caos per il condono-beffa – denuncia ancora l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it - ed oltre alla imminente notifica di una maxi class action a tutela dei diritti dei cittadini, chiedo l’intervento del Prefetto e della Procura anche per motivi di ordine pubblico e non più la proroga del pagamento del condono ma la revoca e la correzione dei provvedimenti per non costringere a pagare senza sapere”.
NoiConsumatori denuncia le gravi e scandalose violazioni perpetrate da Comune ed Equitalia con le comunicazioni di condono piovute appena 6 giorni prima della scadenza sulla testa dei contribuenti e avverte tutti sull’impugnabilità delle pretese e delle cartelle a fronte della disinformazione del concessionario che addirittura arriva annegare il diritto di difesa dei contribuenti pubblicizzando gli avvisi di pagamento come atti non impugnabili.
Pisani quindi rassicura i cittadini sulla necessità di "non fare le corse pagare senza capire e controllare come vorrebbe qualcuno, non aver paura e non cadere nel panico. Dunque, le multe già annullate o prescritte, non sono dovute, si tratta di casi di tentativo di indebito arricchimento da sottoporre alla valutazione dell’autorità giudiziaria".
L’associazione Noi Consumatori.it, oltre a chiedere alla Procura di valutare ogni responsabilità in merito agli addebiti e pretese imposte ai cittadini, prima di notificare la Class Action chiede al Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed al Prefetto, Alessandro Pansa di sospendere al più presto la procedura di condono e le comunicazioni inviate e di revocare ogni procedura irregoalre e sospetta, per poi ricostituirle in maniera corretta nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza e di prorogare ufficialmente, quindi, i termini di pagamento che scadono tra pochi giorni e di far restituire ai cittadini il maltolto già versato, consentendo ai contribuenti di disporre di tempi più adeguati per ogni difesa .
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