Inchiesta appalti truccati per la manutenzione ferroviaria: in manette due ex-dirigenti di Trenitalia. Per i magistrati della Procura di Napoli gli ex dirigenti della società italiana di trasporto su binari avrebbero costituito un'organizzazione a delinquere finalizzata a manovrare in modo sistematico e seriale gli appalti riguardanti Trenitalia spa, in cambio di tangenti. L’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori, si dichiara indignato per la vicenda “che mette in evidenza l’assenza di trasparenza e la continua logica clientelare in materia di appalti pubblici. “ Vicenda assurda che pone l’accento sulla mancanza di controlli e sul latente malcostume del nostro Paese. – spiega Pisani -. E’ necessario introdurre più parti sociali, tra cui anche i cittadini, nella fase di verifica dei lavori di pubblica utilità, assicurare ispezioni costanti e continuative nel tempo e procedere anche qui con la confisca dei beni sequestrati per poi reinvestirli nel sociale”. Inoltre Pisani si sofferma in particolare sull’importanza delle intercettazioni che hanno permesso di fare luce in questa vicenda. “Grazie alle intercettazioni telefoniche, di cui hanno usufruito le forze dell’ordine durante le indagini, è stato possibile arrivare alla verità dei fatti e scoprire un intricato sistema di corruzione basato sulle tangenti – afferma il Presidente di NoiConsumatori -. E’ proprio per questo che noi non siamo d’accordo con il Ddl sulle intercettazioni telefoniche che, con il pretesto della questione privacy, vuole limitare un fondamentale strumento investigativo. E casi come quelli di Trenitalia sono proprio l’emblema dell’utilità e dell’estrema importanza delle intercettazioni”.