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Vigili aggrediti. Pisani: "La giustizia stabilirà la verità sui fatti accaduti!"
Gli avvocati Angelo e Sergio Pisani assistono quattro agenti pubblicitari accusati di aver aggredito dei vigili urbani. L’arresto degli imprenditori, che hanno cercato senza alcuna azione violenta di far valere soltanto i propri diritti in merito alla rimozione improvvisa della cartellonistica pubblicitaria, ha allibito i due difensori che chiedono che l’opinione pubblica accenda i riflettori sulla vicenda e che la magistratura faccia chiarezza in merito alla ricostruzione degli eventi fatta dagli uomini della Municipale che non coincide assolutamente con i fatti riportati dai loro assistiti.
I legali dei titolari della società pubblicitaria addirittura tratti in arresto dalla Polizia Municipale di Napoli, gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, si dichiarano allibiti e preoccupati per quanto accaduto ai danni dei propri assistiti ed in particolare per l’operato degli agenti della Polizia Municipale, che sarà oggetto di approfondita verifica innanzi all’autorità giudiziaria dove sarà chiarita la reale dinamica dei fatti e la totale infondatezza delle accuse addebitate dai vigilii urbani ai quattro napoletani. Questo all’esito del confronto con gli arrestati che hanno loro riferito tutt’altra dinamica dei fatti .
“I soggetti oggi arrestati sono persone per bene, noti imprenditori, incensurati e di alcuna pericolosità sociale – dichiarano gli avvocati Angelo e Sergio Pisani - . Potevano eventualmente esser denunciati a piede libero avendo solo tentato di difendere i propri diritti e non risulta assolutamente vero che sia stato brandito un bastone, in realtà meramente conservato nell’auto di uno solo dei parenti delle vittime. Anzi, è stata subito chiamata la Polizia di Stato – che è giunta sul posto - proprio per chiedere tutela e per identificare gli operatori della Municipale che in un primo momento non si erano neanche qualificati”.
I difensori non reputano giustificabile il trattamento riservato agli agenti pubblicitari ed addirittura l’arresto provocato senza dubbio da una parziale rappresentazione telefonica dei fatti al magistrato di turno. “E’ necessario - continuano gli avvocati Angelo e Sergio Pisani, solitamente patrocinatori delle difese della Polizia, anche alla luce dell’ultimo “CASO GUGLIOTTA” - che l’opinione pubblica accenda i riflettori sull’operato delle forze dell’ordine e che la magistratura non prenda per oro colato la ricostruzione di eventi come quelli verificatisi oggi che alla fine del processo vedrà molto probabilmente scagionati i malcapitati imprenditori”.
Inoltre si è scoperto che lo stesso vigile De Martino, che oggi dichiara di aver subito lesioni guaribili in 15 giorni, ma totalmente smentito dagli arrestati che affermano invece di non averlo mai neanche toccato, oltre ad essere apparso agli avvocati in normali condizioni fisiche durante le operazioni che hanno preceduto l’arresto - mentre era stata negata ogni cura medica agli arrestati che solo alle ore 14.30, su insistenze del loro difensore, venivano accompagnati in ospedale per le cure necessarie e le lesioni riportate - solo 7 giorni fa era stato protagonista di un’aggressione ai danni di uno degli odierni arrestati ed oggi riconosciuto come il medesimo autore di quel grave episodio prontamente denunciato - contro ignoti - alla stazione Carabinieri S. Carlo all’Arena in quanto in quella occasione, così come oggi, gli agenti operanti in borghese non si erano subito qualificati come vigili e si erano allontanati lasciando a terra il malcapitato .
“Non ci si spiega come sia possibile rimuovere la cartellonistica pubblicitaria senza un minimo di preavviso o comunicazione ai titolari che per altro sono regolarmente autorizzati dal Comune di Napoli. Infine i precedenti menzionati nel comunicato dalla Polizia Municipale altro non sono che episodi in cui gli odierni arrestati protestarono civilmente e denunciarono alla magistratura “lobby” e “malaffare” nella gestione degli impianti pubblicitari a Napoli per difendere la loro attività da soprusi ed appalti gestiti ed affidati a multinazionali a discapito delle imprenditorie locali” – concludono gli avvocati .
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