Oggi il Parlamento Europeo ha approvato un’Autorità competente e responsabile in ogni Stato per far rispettare qualità e sicurezza degli organi destinati al trapianto. In teoria secondo questa nuova proposta dovrebbero ridursi i tempi di attesa per un donatore. Secondo l’Ue l’affermazione di norme e regole comuni in materia di sicurezza e qualità degli organi costituisce un progresso anche per quanto riguarda la tracciabilità del donatore al paziente e viceversa, assicurando sempre riservatezza e privacy dei dati personali.

“Ottimo l’impegno del Parlamento Europeo su questa problematica molto delicata – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it - . Fornire garanzie adeguate e velocizzare le norme sull’espianto degli organi fornisce molte più speranze a persone che vivono attaccate ad un filo. Purtroppo, oggi in Europa sono più di 60mila gli ammalati in lista d’attesa , i quali, proprio per i tempi eccessivamente prolungati, spesso si arrendono e si lasciano morire. Con tempi più brevi, aumentano e si concretizzano le aspettative di sopravvivenza. Importante con questa nuova norma è anche il punto che stabilisce il divieto e la presenza di maggiori controlli per il commercio degli organi. Un’ attività questa molto pericolosa che mette in piedi un mercato senza scrupoli e pronto a mietere vittime anche tra i bambini”.

A tal proposito l’Ue sancisce che il principio di non remunerazione non deve ostacolare i donatori viventi dal ricevere una compensazione per un'eventuale perdita di denaro dovuta alla donazione. Gli Stati membri dovranno inoltre vietare qualsiasi pubblicizzazione della necessità o della disponibilità di organi a scopo di lucro".