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Polizia municipale: indagine interna per arrivare alla 'talpa' che ha denunciato il Comandante, alle Iene
È ancora bufera nella polizia municipale di Napoli. Dopo il blitz delle Iene, il comandante Luigi Sementa ha deciso di rivolgersi alla Procura, inviando anche «le ricevute del pagamento delle multe mostrate al generale dall'inviato delle Iene, allegate all'informativa che sarà spedita in Procura». Sementa ha infatti promosso un'indagine interna.
È già stato individuato e sequestrato il computer dal quale sono stati estratti i dati che riguardano il comandante. Saranno segnalati alle autorità anche i nomi degli unici tre vigili che possiedono la password per entrare nel computer: uno dei tre è la «talpa» che ha consegnato il documento.
Sementa avrebbe l'intenzione di denunciare il responsabile del reato di trattamento illecito di dati sensibili, per il quale è prevista la reclusione da uno a tre anni.
Al comando di via De Giaxa fanno sapere che le famose sei multe della discordia sarebbero state pagate e che il generale ha anche subìto la decurtazione di dieci punti dalla patente».
Intanto però il corpo è sommerso dai veleni. Ai due tenenti che si occupano delle indagini interne sui vigili, qualcuno ha piantato un chiodo nelle ruote delle auto personali. Poi l'auto di servizio degli stessi due tenenti è stata sfregiata sulle fiancate con una chiave. Un mese fa un dispetto simile fu fatto all'automobile di Sementa, parcheggiata, come sempre, di fronte all'ingresso principale della palazzina del comando e sfregiata con un punteruolo. In più c'è l'agitazione dei sindacati. Le cinque sigle sindacali che si oppongono al comandante (Cisl, Uil, Csa, Siul pl e Snavu) hanno sfilato lungo corso Umberto il 20 aprile. E dopo la manifestazione in strada è partito, tre giorni fa, lo sciopero della fame di quindici vigili urbani che chiedono d'essere ascoltati.
I sindacati in agitazione accusano Sementa di promovuere solo gli iscritti alla Cgil. Quest'ultimo sindacato respinge le accuse e dimostra, con i numeri, che il 90% dei trasferimenti riguarda propri iscritti e che le promozioni sono trasversali. Insomma nella polizia municipale di Napoli è ormai guerra di tutti contro tutti.
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