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Napoli, bimbo perse la vita dopo aver calpestato la lampada dell'illuminazione pubblica: rinviati a giudizio tecnici dei lavori e del Comune/articoli/immagini/tmp954.tmp
Cinque persone sono state rinviate a giudizio nell'inchiesta sulla morte del bambino di 4 anni, originario di Portici, folgorato ad Ischia la sera del 16 luglio 2007, da una scarica elettrica proveniente da una lampada interrata nel marciapiede del borgo Sant'Angelo. Alessio Ucciero perse la vita dopo aver calpestato la lampada dell'illuminazione pubblica. I cinque sono accusati di cooperazione in omicidio colposo e dovranno comparire davanti al giudice monocratico Giovanni Carbone della sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli il 4 dicembre 2009.
Il gup del Tribunale di Napoli, Carlo Alessandro Modestino, ha rinviato a giudizio Giuseppe Barbieri, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Serrara Fontana fra il 2001 e il 2004, e responsabile dei lavori di sostituzione; Tommaso Mattera, manutentore della società incaricata dal Comune; Gaetano Santaniello, responsabile della ditta esecutrice dei lavori; Alessandro Vacca, architetto e attuale dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Serrara Fontana; Giuseppe Mattera, architetto e dirigente ufficio tecnico Comune di Serrara Fontana fra il 2004 e il 2005. I genitori ed il fratellino di Alessio, nell'udienza del 23 dicembre scorso, si costituirono parte civile, rappresentati dall'avvocato Alfredo Sorge.
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