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  • Napoli, regole per i gazebo e multe per chi imbratta i muri

    Il look dei gazebo cittadini cambierà. Lo prevede l'ordinanza-sicurezza del Comune che prevede una nuova stretta anche sui graffitari e sui clochard.
    Un giro di vite per cercare di dare maggior decoro a una città che, nonostante tutto, è gremita di turisti. Vigili urbani in campo - dunque - e in gran forze per far prevalere la legalità.

    Ma dove verranno ricoverati i senzatetto che sono sparsi in tutta Napoli? «È vietato - si legge nell'ordinanza - a ridosso o all'interno o nella immediata prossimità di edifici pubblici, piazze, stazioni, monumenti, collocare in modo continuativo o abbandonare giacigli, materassi, sacchi a pelo, ovvero realizzare veri e propri bivacchi; in caso di violazione di tali divieti, fermo restando l'asporto del suddetto materiale, si applica la sanzione pecuniaria da euro 150 a euro 500; la sanzione non si applica nei casi di assoluta indigenza della persona, prevedendosi, oltre gli specifici interventi di operativa solidarietà, l'elaborazione di un apposito piano per potenziare i centri di assistenza e recupero dei senza fissa dimora».

    Multe salate anche per chi «imbratti o deturpi edifici pubblici, monumenti, attrezzi, strumenti ovvero oggetti e cose di arredo urbano»; in questo caso «si applica la sanzione pecuniaria da euro 200 a euro 500».

    Giro di vite contro graffitari e clochard ma il decoro passa anche per la regolamentazione dei gazebo. Basta sfregi ai monumenti e ai vagoni della metro.

    Ma quando le occupazioni di suolo e le connesse installazioni di arredo sono ritenute temporanee? «Quando ricorrono tutte le seguenti condizioni: durata limitata a un numero discreto di giorni, o ad un periodo definito dell'anno, installazioni di arredo limitate ad un insieme di oggetti non solidali - tavoli, sedie, ombrelloni, fioriere - la cui posa e rimozione non richiede particolari mezzi ed attrezzature».

    Nuova chiarezza anche sui periodi delle concessioni, spunta infatti quella stagionale. Vale a dire che se in un determinato periodo dell'anno serve più spazio basta pagare per ottenerlo.

    Come devono essere fatti i gazebo? «Le coperture pur nella diversa tipologia, devono risultare coordinate nei colori e omogenee per altezza. Esse non possono superare in altezza i 3,50 metri. Le delimitazioni laterali devono essere limitate ad una altezza dal suolo di 1,5 metri da terra, al solo fine di protezione dal vento e dai rumori dell'avventore nella posizione seduta, non è ammessa l'apposizione di tendaggi o altre chiusure laterali, ancorché trasparenti o di plastica».

    Non è finita qui, perché le prescrizioni sono tante: «Le strutture di delimitazione dovranno essere realizzate con elementi lignei mordenzati o attintati in colori scuri, oppure con profilati in ferro attintati in colori scuri, e le parti di tamponamento dovranno essere eseguiti con materiali trasparenti non riflettenti, o con grilliage montati su fioriere contenenti essenze arbustive».

    Un linguaggio tecnico per dire che quelle «capanne di plastica non si vedranno più».

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